Alessandro Borghese e la sua trasmissione di successo 4 Ristoranti nelle scorse settimane ha registrato la quarta puntata ambientata nella Regione Marche ma anche questa volta ha snobbato Macerata, nonostante il nostro articolo cliccatissimo in cui gli avevamo proposto 4 possibili ristoranti da mettere in sfida.
Ma niente da fare neppure questa volta. La beffa è che poi Borghese, dopo il Conero, è tornato ad Ascoli doveva aveva già registrato una puntata a metà nel senso che in sfida c’erano due realtà del capoluogo di provincia più a sud della regione e San Benedetto del Tronto.
Per la cronaca, i 4 ristoranti in sfida di Ascoli nella puntata ancora non andata in onda su TV8 e neppure su Sky sono il “Chisc” in via Cairoli, di Emanuele Melchiorre, “Figli di” in via Marucci, di Stefano e Flavia Esposto, “Cusinè Royal 2.0” in via di Vesta di Giorgio Pelliccioni e “Zeneat” in via Napoli di Eleonora Balestra.
Per il momento fra i programmi di cucina più famosi della TV, l’unico ad essere stato in provincia di Macerata è stato Cucine da Incubo dello chef campano Antonino Cannavacciuolo. In una delle passate edizione della trasmissione il cuoco andò a PieveTorina, presso il ristorante Il Vecchio Molino, una delle poche strutture resistite al terremoto a tutti noi noto.
In quel caso lo chef aiutò Silvia che aveva ereditato dalla nonna la struttura nel 2015, e dove, insieme a lei, lavoravano la mamma Stefania (in cucina), la sorella Serena (in sala) e la migliore amica Loredana (in sala). Dopo il periodo in cui la struttura si trasformò in una sorta di mensa per gli operatori del post sisma, il Vecchio Molino perse la spinse propulsiva e solo con l’intervento dello chef stellato ritrovò passione ed entusiasmo.
Il Vecchio Molino? Non più una Cucina da Incubo, tutt’altro!
A distanza di qualche anno dalla messa in onda della trasmissione (ed anche di molte repliche…), il Vecchio Molino è in ottima salute e su TripAdvisor può contare su una media voto di 4 su 5 con ben 172 recensioni ottenute.
Tra i giudizi possiamo leggere: “Pranzo in famiglia. Ottima l’accoglienza. Antipasto generoso con prodotti tipici del territorio e sicuramente di qualità. Paste artigianali, piatti abbondanti e di certo non risparmiano sui condimenti. L’agnello era eccezionale. Bella l’atmosfera casalinga.”
Oppure “Il ristorante si trova su un vecchio mulino che lavorava grazie all’acqua del ramo destro del fiume Chienti. Vi sono ancora le chiuse e il canaletto porta l’acqua ad alcuni specchi d’acqua davvero piacevoli. Quattro oche di colore bianco da compagnia allietano i bambini e chi ama gli animali. Il personale è disponibile e i cibi sono gustosi. Luogo adatto anche per bambini ed anziani grazie al verde, all’ombra e alla frescura.”
Vedremo se prima o poi, Alessandro Borghese arriverà a Macerata o in Provincia visto che l’Ascoli Bis davvero sa un po’ di beffa…